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Case della Comunità

Una sfida con priorità i cittadini e la loro salute

Articolo su QUI Treviso - Settembre 2025

Case della Comunità: una sfida con priorità i cittadini e la loro salute


Le Case della Comunità rappresentano una delle innovazioni più significative introdotte dal DM 77/2022, con l’obiettivo di portare la sanità sempre più vicino ai cittadini. In Veneto, la Regione ha avviato la realizzazione di queste strutture — 17 nella sola Ulss 2 — come luoghi di prossimità, accoglienza e integrazione tra servizi sanitari, sociali e territoriali.

Le CdC non sono solo spazi fisici, ma veri e propri punti di connessione tra cittadini, medici di medicina generale, pediatri, enti locali, scuole, associazioni e reti di volontariato. Il loro scopo è promuovere una salute intesa come bene comune, rafforzando prevenzione, inclusione e partecipazione attiva.


Come sottolinea Alberto Franceschini, presidente di Anteas Treviso, «le Case della Comunità rappresentano una straordinaria opportunità per costruire, insieme alle istituzioni e al Terzo Settore, un nuovo modello di prossimità: un sistema capace di ascoltare, accogliere e accompagnare i cittadini, soprattutto i più fragili, in un percorso di salute condivisa».


Fondamentale sarà infatti la collaborazione con il Terzo Settore, che da anni opera nella promozione del benessere: dalle attività di sostegno e socializzazione, ai trasporti e ai servizi di prossimità. Accanto ai professionisti sanitari, nasceranno anche nuove figure di volontariato competente – come i Tutor della salute – formate per orientare, accompagnare e informare i cittadini, facilitando l’accesso ai servizi e promuovendo il benessere di comunità.


Le Case della Comunità sono dunque una sfida e un’opportunità: costruire insieme un sistema sanitario e sociale più vicino, integrato e umano. Ora serve l’impegno condiviso di istituzioni, enti locali, Ulss e cittadini per trasformare questa visione in realtà.



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